Intervento di miglioramento sismico. Motta Montecorvino (FG)


- Immagine 3D dell' intera costruzione.














- Vista 3D del tipo di fondazione su cui si sviluppa l'edificio.

















- Spostamenti in direzione x che la costruzione può subire per effetto del sisma.
















- Spostamenti in direzione y che la costruzione può subire per effetto del sisma.








- Particolare costruttivo della capriata in legno utilizzata per la costruzione della nuova copertura.














- Particolare costruttivo di un palo di fondazione utilizzato per una maggiore sicurezza strutturale dell'edificio.








- MATERIALI IMPIEGATI E RESISTENZE DI CALCOLO

Per la realizzazione dell’opera in oggetto saranno impiegati i seguenti materiali:
Calcestruzzo tipo C25/30 (Resistenza caratteristica Rck = 30.0 N/mm2) armato con barre di acciaio ad aderenza migliorata tipo Acciaio B450C (Resistenza caratteristica Fyk = 450.0 N/mm2);
LL (legno lamellare) GL24c (Resistenza caratteristica 21.0 N/mm2);
LM (legno massiccio) C14 (Resistenza caratteristica 16.0 N/mm2);
Calcestruzzo tipo C20/25 (Resistenza caratteristica Rck = 25.0 N/mm2) armato con barre di acciaio ad aderenza migliorata tipo Acciaio B450C (Resistenza caratteristica Fyk = 450.0 N/mm2);

- TERRENO DI FONDAZIONE

Le indagini effettuate, mirate alla valutazione della velocità delle onde di taglio (VS30) e/o del numero di colpi dello Standard Penetration Test (NSPT), permettono di classificare il profilo stratigrafico, ai fini della determinazione dell’azione sismica, di categoria C [Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fina mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m, caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietà meccaniche con la profondità e da valori di Vs, 30 compresi tra 180 m/s e 360 m/s (ovvero 15 < NSPT,30 < 50 nei terreni a grana grossa e 70 < cu, 30 < 250 kPa nei terreni a grana fina).]. 

 Per tener conto della sensibilità del legno alla variazione di umidità e dell’influenza di questa sulle caratteristiche di resistenza e di deformabilità, si definiscono tre classi di servizio elencate nella Tab. 4.4.II, di cui sotto.

- Classe di servizio 1: È caratterizzata da un'umidità del materiale in equilibrio con l’ambiente a una temperatura di 20°C e un'umidità relativa dell'aria circostante che non superi il 65% se non per poche settimane all'anno. 
- Classe di servizio 2: É caratterizzata da un’umidità del materiale in equilibrio con l’ambiente a una temperatura di 20°C e un'umidità relativa dell'aria circostante che superi l'85% solo per poche settimane all'anno. 
- Classe di servizio 3: E’caratterizzata da umidità più elevata di quella della classe di servizio 2. 

- AZIONI SULLA STRUTTURA

I carichi agenti sui solai, derivanti dall’analisi dei carichi, vengono ripartiti dal programma di calcolo in modo automatico sulle membrature (travi, pilastri, pareti, solette, platee, ecc.).
I carichi dovuti ai tamponamenti, sia sulle travi di fondazione che su quelle di piano, sono schematizzati come carichi lineari agenti esclusivamente sulle aste.
Su tutti gli elementi strutturali è inoltre possibile applicare direttamente ulteriori azioni concentrate e/o distribuite (variabili con legge lineare ed agenti lungo tutta l’asta o su tratti limitati di essa).
Le azioni introdotte direttamente sono combinate con le altre (carichi permanenti, accidentali e sisma) mediante le combinazioni di carico di seguito descritte; da esse si ottengono i valori probabilistici da impiegare successivamente nelle verifiche.

Il carico limite verticale dei pali è stato calcolato col metodo di Berezantzeev, tenendo conto della stratigrafia, delle condizioni del terreno (drenato/non drenato), se trattasi di pali con grosso diametro (>80 cm), dell’eventuale presenza della falda e della riduzione dovuta agli effetti di interazione per gruppi di pali. 
Per quanto concerne la verifica degli elementi strutturali in legno, le verifiche effettuate per ogni elemento dipendono dalla funzione dell'elemento nella struttura. Ad esempio, elementi con prevalente comportamento assiale (controventi o appartenenti a travature reticolari) sono verificate a trazione e/o compressione; elementi con funzioni portanti nei confronti dei carichi verticali sono verificati a Pressoflessione retta e Taglio; elementi con funzioni resistenti nei confronti di azioni orizzontali sono verificati a pressoflessione/tensoflessione deviata e taglio oppure a sforzo normale se hanno la funzione di controventi.