Progetto strutturale di un edificio adibito a civile abitazione. Lucera (FG)

- Vista 3D dell'intero edificio.









- Vista 3D fondazione.









- Vista 3D dei piani seminterrati.









- Vista 3D piani sovrastanti.







- Vista 3D dell'intera copertura.












- Armatura setto ascensore.

















- Armatura pareti dei piani seminterrati.













- Andamento degli spostamenti per effetto del sisma in direzione X.










- Andamento degli spostamenti per effetto del sisma in direzione Y.











Oggetto della presente relazione di calcolo è un edificio di nuova costruzione realizzato in conglomerato cementizio armato, adibito a civile abitazione. L’edificio oggetto della relazione di calcolo sorge su di una fondazione a platea ed è sviluppato per cinque piani fuori terra e due piani interrati, ubicato in Lucera (FG).

- TERRENO DI FONDAZIONE

Le indagini effettuate, mirate alla valutazione della velocità delle onde di taglio (VS30) e/o del numero di colpi dello Standard Penetration Test (NSPT), permettono di classificare il profilo stratigrafico, ai fini della determinazione dell’azione sismica, di categoria C [C - Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fina mediamente consistenti]. 


- VALUTAZIONE DELL’AZIONE SISMICA

L’azione sismica è stata valutata in conformità alle indicazioni riportate al capitolo 3.2 del D.M. 14 gennaio 2008 “Norme tecniche per le Costruzioni”.

In particolare il procedimento per la definizione degli spettri di progetto per i vari Stati Limite per cui sono state effettuate le verifiche è stato il seguente:
• definizione della Vita Nominale e della Classe d’Uso della struttura, il cui uso combinato ha portato alla definizione del Periodo di Riferimento dell’azione sismica.
• Individuazione, tramite latitudine e longitudine, dei parametri sismici di base ag, F0 e T*c per tutti e quattro gli Stati Limite previsti (SLO, SLD, SLV e SLC); l’individuazione è stata effettuata interpolando tra i 4 punti più vicini al punto di riferimento dell’edificio.
• Determinazione dei coefficienti di amplificazione stratigrafica e topografica.
• Calcolo del periodo Tc corrispondente all’inizio del tratto a velocità costante dello Spettro.

Nel progetto, oltre alla presenza di travi e pilastri (importanti per la staticità dell'edificio), sono presenti altri due elementi molto importanti che costituiscono l'edificio, essi sono i setti e le pareti che delimitano la costruzione.
Le pareti sono elementi architettonici verticali, formati da volumi piani con spessore ridotto rispetto alla lunghezza e alla larghezza.
Possono avere andamenti rettilineo e/o con geometrie diverse. In generale le pareti delimitano confini verticali di ambienti. Inoltre le pareti di un edificio si possono classificare in:
- pareti portanti, che sostengono e scaricano a terra il peso delle costruzioni (in genere quelle perimetrali, che delimitano e separano gli ambienti interni da quelli esterni).
- pareti non portanti (che sostengono soltanto il peso proprio.

Per quanto riguarda i setti, invece, essi sono elementi verticali, come pareti in cemento armato, che possono dividere una struttura in più parti, fungendo da diaframma, che per la loro massa e la loro elevata inerzia svolgono la funzione di contrastare le forze sismiche orizzontali (ad esempio i setti dei vanoscala, degli ascensori, ecc.).

- REGOLARITA’ STRUTTURALE:


- La configurazione in pianta è compatta e approssimativamente simmetrica rispetto a due direzioni ortogonali, in relazione alla distribuzione di masse e rigidezze.
- Il rapporto tra i lati di un rettangolo in cui la costruzione risulta inscritta è inferiore a 4.
- Nessuna dimensione di eventuali rientri o sporgenze supera il 25 % della dimensione totale della costruzione nella corrispondente direzione.
- Gli orizzontamenti possono essere considerati infinitamente rigidi nel loro piano rispetto agli elementi verticali e sufficientemente resistenti.


- REGOLARITA’ DELLA STRUTTURA IN ALTEZZA:

- Tutti i sistemi resistenti verticali (quali telai e pareti) si estendono per tutta l’altezza della costruzione.
- Eventuali restringimenti della sezione orizzontale della costruzione avvengono in modo graduale da un orizzontamento al successivo, rispettando i seguenti limiti: ad ogni orizzontamento il rientro non supera il 30% della dimensione corrispondente al primo orizzontamento, né il 20% della dimensione corrispondente all’orizzontamento immediatamente sottostante. Fa eccezione l’ultimo orizzontamento di costruzioni di almeno quattro piani per il quale non sono previste limitazioni di restringimento.