Strutture miste in zona sismica

L’ing. Giuseppe Albano pubblica il 23° volume.

Il tessuto nazionale delle costruzioni è tanto variegato nelle tipologie strutturali che le opere miste godono di elevati privilegi. Questo è il motivo per cui il libro "Progettazione di strutture miste in zona sismica" è stato quasi completamente riscritto. I capitoli sono: Progettazione per azioni sismiche, Strutture acciaio – calcestruzzo, Strutture legno – calcestruzzo, Costruzioni in muratura armata, Particolari costruttivi per strutture miste.

Progettazione per azioni sismiche (estratto del volume)

1.1. Premessa

Era il lontano 1997 quando asserivo che il territorio italiano era da considerarsi assolutamente sismico, non era ammissibile definire il Gargano altamente sismico e la pianura Padana esente da fenomeni tellurici. Dopo diversi anni il Legislatore ha individuato il procedimento della zonazione sismica della nostra Penisola e tutto il territorio, Sardegna inclusa, è stato inserito in un contesto generale di pericolosità. Il passo successivo da farsi è l’eliminazione delle classi di sismicità dipendenti dal territorio definendo, una volta per tutte, parametri di Rischio Sismico dipendenti dalle strutture costruende e costruite. In parole più esplicite il Legislatore dovrebbe obbligare tutta la popolazione italiana a stabilire a priori, per il nuovo, e a posteriori, per l’esistente, il grado sulla scala Richter per il quale la propria abitazione (o più in generale, l’unità strutturale) collassa. In tal modo, ogni “padre di famiglia” può scegliere il grado di sicurezza per il quale rischiare la vita della propria famiglia. Non è più ammissibile, in una società del 2013 non conoscere quando potrebbe “cadere” l’investimento (anche se qui ci sarebbe da dire molto …) della propria vita ma, sapere quanta energia elettrica consumerà il frigorifero di classe AAA … Secondo chi scrive questo è un assurdo!!!

1.2 Generalità

Tutto il territorio italiano deve essere considerato sismico. Motivo per cui è necessaria, da parte dei progettisti, una attenta valutazione delle intensità sismiche che vanno ad influenzare notevolmente il comportamento strutturale di un edificio. Da ciò scaturisce l’importanza dell’individuazione di regole di base per  la progettazione antisismica, in modo da garantire ai committenti, privati o pubblici che siano, la salvaguardia e l’incolumità pubblica. Secondo il parere di chi scrive, non è possibile ritenere zone nel nostro Paese sgombere dal pericolo di azioni telluriche. Il progettista strutturista dovrà rifarsi sempre a criteri e dettagli costruttivi particolari delle sole zone ritenute sismiche. Ciò al fine di incrementare la duttilità strutturale, sia locale che globale, e di conseguenza l’eventuale resistenza a probabili effetti tellurici con cui il corpo di fabbrica dovrà scontrarsi. 

L’interazione terreno struttura è un aspetto molto importante che talvolta condiziona, in modo determinante, il comportamento dell’elevazione dei fabbricati civili.

Lo scopo di questo capitolo, anche se presuntuoso, è quello diffondere delle raccomandazioni riguardanti le principali scelte progettuali e le modalità esecutive (nel capitolo successivo) che possono influenzare il comportamento sismico di una costruzione. Ciò è parecchio più importante della semplice modifica dei coefficienti di calcolo usati per il dimensionamento dei singoli elementi, o della richiesta di più sofisticati programmi moderni di modellazione strutturale.

Si procederà all’analisi dettagliata del capitolo 7 delle Norme Tecniche per le Costruzioni. Tale trattazione verrà presa in riferimento ed approfondita secondo che le principali normative in vigore, come gli Eurocodici, ma soprattutto secondo sono le principali buone norme dell’ingegnere strutturista.

In corsivo è consegnata la trattazione delle Norme del D.M. 14.01.2008 mentre il resto è rappresentato con il consueto stile di scrittura.

Ringraziamenti 

Ricordo con molto piacere il giorno in cui mi avvicinai per la prima volta al mondo della scrittura in un campo minato da professoroni universitari. Capii in fretta che i libri che potevo scrivere non dovevano avere un taglio accademico, bensì un focus mirato sulla tecnica ingegneristica e pratica antisismica. Da allora non ho mai smesso di scrivere se non con tale obiettivo: volume pratico e utile. Ad oggi i testi sono 23, tra nuovi titoli (17), nuove edizioni (3) e ristampe (3). Sono risultati per me impressionanti che dovrebbero denotare, a detta di alcuni, elevata autorevolezza, ma che io definisco soltanto di provata umiltà con voglia di imparare sempre crescente.

Anche se spesso noto la voglia offensiva di competizione da parte di qualche professionista o qualche lettore, la mia visione personale della scrittura è ben diversa. Lasciare ai posteri qualcosa su cui riflettere: amare ciò che si fa è condizione strettamente necessaria e sufficiente per il successo.

Tutto questo è soltanto possibile grazie a persone come Te che continuamente mirano ad aggiornare le proprie conoscenze. Per qualunque considerazione o consiglio sono sempre disponibile sulla mail g.albano@calcolostrutture.com. Ancora grazie per il tuo contributo.

Giuseppe Albano

Calcolostrutture.com s.r.l.