Norme Tecniche per le Costruzione DM 14.09.2005
Le norme in questione non sono mai entrate compiutamente in vigore perché ad un periodo transitorio di 18 mesi che scadeva il 23 aprile scorso si è aggiunta, con un emendamento inserito nel decreto milleproroghe (comma 4-bis, dell'articolo 3 della legge 26 febbraio 2007, n. 17) una proroga al 31 dicembre 2007. Sorge il legittimo dubbio nelle parti sociali interessate, che alla data attuale possano essere emanate le norme in questione, intravedendo piuttosto l'emanazione di una nuova proroga.

A tal proposito, riassumiamo l'esito delle ultime due riunioni tecniche interregionali, convocate per il 4 e 11 ottobre 2007 con i seguenti ordini del giorno:
- esame del testo delle Norme Tecniche per le Costruzioni approvato dal Consiglio dei Lavori Pubblici il 27 luglio scorso;
- problematiche connesse ai criteri di classificazione sismica.

Nella seconda riunione tecnica interregionale dell'11 ottobre, tenuta per proseguire la discussione avviata il 4 ottobre, il Presidente Consiglio Superiore dei LL.PP., Marcello Mauro, ha confermato la necessità che le Norme Tecniche sulle Costruzioni siano emanate entro la fine dell'anno, e l'esigenza di un congruo periodo transitorio (da fissare con apposito decreto legge) durante il quale siano emessi i documenti collegati (Circolari e Appendici nazionali degli Eurocodici) e si possa attuare la fase di sperimentazione.

A conclusione della riunione tecnica interregionale del 4 ottobre scorso, infatti, era stata presa la decisione di sottoporre le problematiche sollevate, agli esperti del Ministero delle Infrastrutture e ai rappresentanti dello stesso, invitati alla riunione dell'11 ottobre, prima di formulare una posizione tecnica sugli argomenti all'ordine del giorno. In tale sede, il tavolo tecnico aveva formulato alcune osservazioni, con riferimento al voto n. 74 del 27 luglio del Consiglio superiore dei lavori Pubblici in merito alla proposta di Norme tecniche per le costruzioni. Qui di seguito, riportiamo un elenco delle principali:
- necessità di un regime transitorio adeguato; - necessità che tale regime sia definito in egual misura sia per le opere pubbliche che per quelle private;
- necessità di allineamento delle norme 'sovraordinate' rispetto all'applicazione delle NTC (vedi artt. 94, 104, etc. del DPR n. 380/2001, vigenza delle legge n. 64/1974, etc.);
- necessità prima dell'entrata in vigore delle NTC, della definizione della valenza degli EUROCODICI;
- attenta valutazione del reale impatto relativo all'applicazione delle azioni sismiche;
- chiarimenti in merito alle azioni da applicare per costruzioni diverse da ponti ed edifici;
- chiarimenti in merito al capitolo edifici esistenti;

Sempre alla riunione del 4 ottobre scorso sono state effettuate numerose osservazioni in merito al voto n. 36 del 27 luglio 2007 del Consiglio superiore dei Lavori pubblici circa i criteri per la classificazione sismica del territorio nazionale.